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Redazione

Dalla Cooperativa "Villa degli Angeli" e il Distretto D1: L'Housing Sociale Come Nuova Frontiera dell'Inclusione


Un progetto che offre coabitazione, supporto personalizzato e percorsi di autonomia per soggetti vulnerabili nell'Agrigentino.

FAVARA (AG), 18 Novembre 2025– Un'importante iniziativa di Housing Sociale ha preso forma nel cuore del Distretto Socio-Sanitario D1 di Agrigento, grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Villa degli Angeli di Favara e l'Ente. Il progetto, forte di un'esperienza ventennale nel settore della Cooperativa, è specificamente dedicato a offrire uno spazio di coabitazione per  soggetti vulnerabili e a chi si trova in una condizione di temporaneo disagio abitativo.

L'obiettivo non è solo fornire un tetto, ma attivare un percorso mirato al reinserimento sociale e all'autonomia degli ospiti, affrontando alla radice le sfide legate alla fragilità socio-economica.


L'Essenza del Progetto: Coabitazione, Supporto e Reinserimento


I destinatari sono persone singole e nuclei familiari che necessitano di un supporto strutturato per costruire una nuova progettualità di vita, finalizzata al raggiungimento della piena autonomia, inclusa quella abitativa.

L'intervento è altamente strutturato e si avvale di due pilastri operativi fondamentali:


1. Lo Sportello Multifunzionale: La Guida all'Autonomia

Questo sportello funge da vero e proprio centro di coordinamento per l'uscita dalla vulnerabilità. Le sue funzioni sono essenziali per personalizzare l'intervento su ogni singolo beneficiario:

  • Assessment e Orientamento: Valutazione approfondita del bisogno e individuazione del percorso più adatto.
  • Presa in carico e Case Management: Gestione personalizzata del caso da parte di un operatore dedicato.
  • Orientamento al Lavoro e Formazione: Percorsi specifici volti a sviluppare competenze e facilitare l'accesso al mercato del lavoro.
  • Monitoraggio e Accompagnamento: Supporto costante nel tempo per verificare l'efficacia delle azioni intraprese.


2. La Stazione di Posta: Accoglienza Immediata e Supporto

La Stazione di Posta rappresenta un luogo di prima accoglienza temporanea. Offre non solo ospitalità in situazioni di emergenza abitativa, ma è anche il punto di partenza per l'attivazione di percorsi personalizzati di inclusione sociale. Qui, l'accoglienza si traduce immediatamente in supporto mirato, preparando gli ospiti a un eventuale inserimento nel programma di coabitazione di lungo termine o verso l'autonomia.


"L'integrazione di questi servizi – lo Sportello per la progettualità, la Stazione di Posta per l'accoglienza immediata  e l'Housing temporaneo – ci permette di intercettare e rispondere a diversi livelli di bisogno, garantendo una presa in carico completa e un vero percorso di rilancio per la dignità della persona,"  spiega il Presidente della Cooperativa Villa degli Angeli.


Chi Può Accedere?

L'accesso al progetto è riservato a soggetti segnalati da uno degli 11 Comuni inclusi nel Distretto Socio-Sanitario D1 di Agrigento (Agrigento, Aragona, Comitini, Favara, Joppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Santa Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro, Siculiana). È fondamentale che i beneficiari siano già in carico ai servizi sociali di base e/o al servizio inclusione sociale, assicurando l'integrazione con la rete assistenziale territoriale.


L'housing sociale della Cooperativa Sociale Villa degli Angeli, in collaborazione con il Distretto D1, si conferma un modello avanzato di Welfare di Comunità, ponendosi come un vero e proprio laboratorio di resilienza e un trampolino di lancio verso una rinnovata dignità.



1 dicembre 2024
Bollino RosaArgento, Fondazione Onda ETS: si amplia il network di RSA e Case di Riposo attente al lato umano dell’assistenza e della cura La Residenza IGEA di Raffadali, è tra le 210 strutture premiate in Italia per il biennio 2025-2026
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CONFCOOPERATIVE: Riconfermato Presidente alla guida della cooperazione agrigentina Antonio MATINA
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Confcooperative Agrigento: il nuovo presidente
27 gennaio 2021
Milano, 26 gennaio 2021 – Sono 177 le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e le Case di Riposo, premiate oggi da Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della terza edizione dei Bollini RosaArgento. Il riconoscimento ogni biennio viene attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla qualità di vita, e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti. La Residenza IGEA di Raffadali, siciliana dell’agrigentino, rientra tra le strutture premiate in base ai servizi volti a migliorare la qualità di vita e il benessere degli ospiti, alle prestazioni per la gestione clinica e alla capacità riorganizzativa dimostrata a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. L’iniziativa gode del patrocinio di 13 Società scientifiche e Associazioni in ambito geriatrico. “Conferiamo con piacere questo riconoscimento nella convinzione di contribuire a sostenere le famiglie in un percorso più consapevole di scelta della struttura dove ricoverare un famigliare” - afferma Francesca Merzagora , Presidente Fondazione Onda. L’attribuzione dei Bollini avviene a seguito della valutazione di specifici requisiti considerati fondamentali dall’Advisory Board, presieduta dal prof. Giorgio Fiorentini dell’Università L. Bocconi di Milano, includendo nella valutazione non solo l’assistenza clinica e i servizi generali offerti, ma anche l’attenzione agli aspetti umani dell’assistenza alla persona, al fine di garantire agli utenti una buona qualità di vita e una permanenza dignitosa. Il prof. Fiorentini afferma: “I Bollini RosaArgento vogliono attestare la ‘missione umanitaria’ delle RSA contro la ‘sindemia' del Covid-19”. “Quanto mai opportuna nella difficile fase che stiamo attraversando, in cui a pagare il prezzo più alto dell’emergenza sono state le persone fragili, come gli anziani, le persone con disabilità e le loro famiglie”, commenta Marialucia Lorefice , Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, “Fortunatamente, tra le tante ombre emerse nei mesi scorsi nella gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali e delle Case di riposo ci sono fulgidi esempi, modelli virtuosi di strutture che prestano particolare attenzione non solo al diritto alla salute degli anziani, ma anche al benessere, ai bisogni individuali e alla qualità della vita degli ospiti. Alle strutture che oggi ricevono il premio istituito dalla Fondazione Onda ‘Bollini RosaArgento’ va il nostro plauso e la nostra riconoscenza. “E’ un’attestazione di merito importante per la nostra Azienda – commenta Antonio Matina , Presidente della Residenza IGEA - da sempre alla ricerca di un crescente miglioramento dell’offerta assistenziale, frutto dell’impegno e del quotidiano lavoro di tutti i nostri operatori”.
22 ottobre 2020
Questa indagine, è realizzata al fine di effettuare uno screening rivolto ai dipendenti operanti all’interno dell’azienda, in modo tale da applicare le migliori misure possibili di tutela della salute dei pazienti e degli operatori”. L’avvio di tale procedura operativa interna, che è su base volontaria, prevede l’utilizzo dei nuovi test rapidi che permettono di riconoscere in quindici minuti la presenza dell’antigene SARS-CoV-2 nel paziente. Il test ha elevate performance di sensibilità e specificità e si affianca a quella molecolare che resta il test di riferimento. Un percorso che permette di offrire al personale dipendente la possibilità di effettuare uno screening realizzabile in maniera graduale.
9 luglio 2020
Il Kit comprende: n. 1 Mascherina FFP2 (KN95) n. 1 Spray disinfettante Il ricavato sarà devoluto al Fondo per l’acquisizione di dispositivi di protezione individuali e attrezzature sanitarie della Protezio ne Civile.
Autore: Antonio Matina 9 luglio 2020
Oggi cosa cambia Anche se in tutta Europa i casi di Covid-19 sono in calo “la pandemia non è finita e servono sforzi continui per garantire che il distanziamento fisico e le altre misure di prevenzione dell’infezione siano osservate”. Lo scrive l’E.C.D.C. nel suo ultimo documento di valutazione del rischio. Sono necessari sforzi continui per garantire che le rimanenti misure di controllo della distanza e di prevenzione dell'infezione continuino a limitare la diffusione della malattia. Con circolare del 3 luglio dell'Assessorato alla Salute della Regione Sicilia sono riammesse le visite dei parenti nelle strutture con specifici protocolli. Questa è una maratona, non uno sprint. Non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo tutti adeguarci a una "nuova normalità". Insieme, le nostre azioni ci danno il potere di controllare la diffusione del virus.
6 aprile 2020
Nelle nostre strutture di Favara e Raffadali, abbiamo già da tempo sposato la tecnologia di disinfezione della Biodisin di Treviso come mezzo di difesa dal COVID-19. Si tratta di un prodotto disinfettante contro il Coronavirus (ma anche di contrasto ad altri elementi patogeni come Sars, Aviaria, Peste Suina, Ebola per i quali è già stato usato) una volta espanso nell'aria (con apposita strumentazione a tecnologia ultrasonica) si attiva all'istante e moltiplica i propri effetti perché anziché appoggiarsi al suolo galleggia nell'aria rimbalzando e facendo si che le "micelle", le gocce che lo compongono, si frantumino moltiplicando nel tempo l'effetto distruttivo degli agenti nocivi. Tra le curiosità - come ha spiegato l'amministratore unico della Biodisin, Roberto Franzoi - il fatto che ricercatori e tecnici siano tutti italiani, dagli ingegneri ai biochimici, e che le componenti siano tutte Made in Italy, per avere la certezza della qualità del risultato che al momento «è indiscusso».
Autore: Antonio Matina 5 aprile 2020
"La felicità non viene da un lavoro facile, ma dal bagliore di soddisfazione che appare dopo il raggiungimento di un compito difficile, che richiede il nostro meglio" (cit.). Da parte di tutti noi, GRAZIE DI CUORE a chi con semplici azioni ci dà preziosi stimoli e importanti gratificazioni.